IONI D’ARGENTO
IL FUTURO DELLA SANITIZZAZIONE
L’argento è un metallo nobile con una lunga tradizione di utilizzo. È, inoltre, un oligoelemento presente nei tessuti degli organismi viventi e che viene assunto in quantità infinitesimali tramite l’alimentazione.
Le proprietà mediche dell’argento sono note sin dai tempi antichi. Si pensi che già i Greci e i Romani erano a conoscenza dell’effetto antimicrobico di questo metallo: utilizzavano infatti le monete d’argento come disinfettante per migliorare la qualità dell’acqua potabile e di altri tipi di liquidi.
Questa sostanza è stata utilizzata per secoli, sia per prevenire una varietà di malattie, sia nelle protesi ossee, nella chirurgia ortopedica ricostruttiva, nei dispositivi cardiaci, nei cateteri e negli apparecchi chirurgici.
A partire dal metallo puro si possono produrre sostanze come l’argento ionico e l’argento colloidale.
La differenza tra i due è determinata dal rapporto tra particelle di argento non cariche e ioni di argento con carica positiva presenti nella sostanza:
- Se è presente una percentuale più elevata di ioni, la sostanza viene etichettata come “argento ionico”;
- Se, invece, è presente una percentuale superiore di particelle d’argento di piccole dimensioni
rispetto a quella di ione bioattivo, il prodotto viene etichettato come “argento colloidale”.
A cosa serve l’argento ionico?
L’argento ionico è un antibatterico e disinfettante che possiede una azione germicida ad ampio spettro: si rivela infatti attivo contro molte specie di batteri, funghi e virus.
Quali sono le proprietà dell’argento ionico
L’azione antimicrobica dell’argento dipende dalla quantità di ione bioattivo (ovvero di argento ionico) rilasciato nella sede della ferita e dalla sua interazione con le membrane cellulari batteriche o fungine.
L’argento ionico è in grado di inibire la crescita dei patogeni in maniera rapida, agendo su diversi meccanismi batterici:
- Danneggia la struttura e la funzionalità delle pareti cellula sotto forma di granuli;
teriche, interferendo con i suoi enzimi vitali; - Inibisce il meccanismo di duplicazione del DNA batterico, fondamentale per la proliferazione dei patogeni;
- È responsabile della produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) che danneggiano la struttura cellulare dei microrganismi;
- Previene la colonizzazione e l’infezione della ferita da parte dei microrganismi, che possono provocare seri problemi nel processo di riepitelizzazione.
SANAMATT IONI D’ARGENTO
SANAMATT smalto acrilico, murale inodore, atossico, a base di ioni di argento che agiscono in maniera naturale da antibatterico, proteggendo il manufatto dall’attacco di germi, batteri e muffe sanificando la parete.
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di argento che agiscono in maniera naturale da antibatterico,
proteggendo il manufatto dall’attacco di germi, batteri e muffe
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d’applicazione, ottima aderenza su tutti i supporti, eccezionale
resistenza alle intemperie, alla luce ed al salmastro; consente la
verniciatura anche in locali chiusi nei mesi invernali.
Il prodotto risponde ai requisiti indispensabili per la certificazione
HACCP.
SANAMATT, è resistente ai lavaggi, all’usura, all’abrasione, ai disinfettanti e si pulisce facilmente.
E’ particolarmente indicato nel settore sanitario, scuole, studi medici e ristoranti, riducendo il rischio di infezioni.
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La formaldeide: cos’è? Dove si trova? Come difendersi dai suoi effetti nocivi?
La formaldeide è un composto chimico nocivo per l’uomo, anche cancerogeno! La formaldeide è un composto chimico, che appartiene ai cosiddetti composti organici volatili. Potenzialmente è presente in molti luoghi di vita e di lavoro. Rappresenta un vero e proprio pericolo da tenere in considerazione, perché può provocare diversi danni al nostro organismo.
⚠ L’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro nel 2004 l’ha classificata nel gruppo dei cancerogeni con cui l’uomo può entrare in contatto per inalazione. Bisogna stare molto attenti, perché l’industria usa questa sostanza per diverse funzioni.
Dove si trova?
La formaldeide viene utilizzata nell’industria chimica per mettere a punto differenti composti organici e soprattutto per produrre le resine sintetiche. Ecco perché è possibile rintracciarla un po’ ovunque nei mobili, sulle pareti nei manufatti in materie plastiche, nei materiali da costruzione, come i compensati e i truciolati, nella moquette e nei tendaggi, nei rivestimenti e nei materiali per pulire gli ambienti.
L’esposizione prolungata può determinare irritazione oculare, delle mucose orali e della pelle. Altri sintomi che possono insorgere sono costituiti dal mal di testa, dalla stanchezza, dalla tosse e dai disturbi dell’attenzione. Oltre una certa soglia può causare asma bronchiale, polmoniti, edema polmonare. Esiste anche un’allergia alla formaldeide, che si può manifestare sotto forma di dermatite da contatto, con prurito, rossore ed eczemi.
Come difendersi?
Per difendersi dalla formaldeide è importante, oltre ad evitare di acquistare prodotti di produzione non EU non etichettati o garantiti.
Bisognerebbe prestare attenzione soprattutto alla loro composizione. Se i nostri arredi sono costruiti con materiale sospetto, prima di sistemarli nell’ambiente domestico, è bene esporli all’aria aperto o ventilare le stanze. Molto utile è un sistema di ventilazione meccanica, che serve a limitare l’inquinamento dell’aria interna.
Essenziali possono essere le piante in grado di neutralizzare questa sostanza nociva, come il ficus, la felce di Boston o la dracena. È bene poi evitare di utilizzare prodotti vernicianti che non siano di qualità e garantiti.
COLORIFICIO TIRRENO ha formulato, dopo numerosi e lunghi test, anche con l’ausilio dei fornitori delle materie prime, FORMAL STOP: un prodotto che, non solo non presenta formaldeide nei suoi componenti, ma addirittura “mangia” la formaldeide presente negli ambienti rendendoli più sicuri e idonei alla nostra permanenza. Pagare qualche euro in più FORMAL STOP, rende la vita migliore.
Le muffe: cause e soluzioni
Le muffe sono un tipo di funghi pluricellulari, capaci di ricoprire alcune superfici sotto forma di spugnosi miceli e solitamente si riproducono per mezzo di spore. Le muffe possono intaccare la struttura stessa della parete compromettendone la solidità. Ma il problema non è solo una questione tecnica ed estetica degradante nel tempo!
⚠ L’inalazione delle spore della muffa formatasi all’interno degli edifici è pericolosa per la salute delle persone, specie per i bambini! Le spore di alcune muffe, infatti, causano potenti allergie (in quanto allergeni); inoltre, le spore di alcuni funghi come lo Stachybotrys rilasciano potenti tossine che, nei polmoni, creano infiammazioni e lesioni polmonari, specie nei bambini.
Quando sentiamo il tipico odore della muffa significa che le spore stanno già entrando nel nostro naso, e da lì scenderanno nell’apparato respiratorio, con possibili conseguenze nocive per la salute
Come e dove si forma la muffa?
Fondamentalmente la muffa si forma dove c’è acqua, anche sotto forma di condensa e umidità. Per questo le principali cause della formazione della muffa sono le seguenti:
• Eccesso di umidità nell’aria: causato ad esempio dai vapori della cucina, della doccia, dalla biancheria lasciata ad asciugare in casa, dal terriccio delle piante eccessivamente bagnato, ecc.
• Scarsa ventilazione: favorisce il ristagno dell’aria e la formazione della condensa sulle pareti. Una buona ventilazione, al contrario, non permette alle particelle d’acqua di depositarsi sulle pareti.
• Pareti fredde e ponti termici: come una bottiglia tolta dal frigo si ricopre d’acqua, le pareti fredde (quelle rivolte verso l’esterno) e i ponti termici (ovvero zone critiche di dispersione del calore, come ad esempio la connessione tra parete e infisso, tra parete e solaio, le zone corrispondenti a pilastri, travi, ecc.) favoriscono la creazione di condensa su di esse.
• Umidità di risalita: nelle stanze a piano terra, o seminterrati, non ben isolati dal terreno, l’acqua presente nel terreno risale dalle fondamenta dell’edificio manifestandosi nella zona bassa delle murature.
• Infiltrazioni o perdite da impianti: come ad esempio la pioggia che si insinua nelle murature danneggiate, ristagni d’acqua, perdite ad tubature, ecc.
• Per ultimo, ogni persona produce inevitabilmente circa 3 litri di vapore acqueo nell’arco delle 24 ore.
Soluzioni
RISANAMENTO DALLA MUFFA
Premesso che la prevenzione è sempre la soluzione più efficace per prevenire la formazione di muffe (aerare gli ambienti, evitare di lasciare cose umide in ambienti non ventilati etc…), qualora la muffa sia già presente all’interno dell’edificio, è bene intervenire il prima possibile, così da arginare al massimo i danni strutturali e danni alla salute che la muffa comporta.
La semplice pulizia con candeggina o sostanze simili nascondono solo le macchie per alcuni giorni, ma non risolveranno il problema. Il ciclo antimuffa CTS per il risanamento dalla muffa prevede l’applicazione di vari prodotti a seconda della causa che ha generato la muffa. Nel caso in cui la muffa sia causata da una parete fredda, perché esposta a nord e a contatto con l’esterno, il ciclo prevede:
– Pulizia della parete con TOGLIMUFFA SPRAY spruzzando il prodotto sulle spore, quindi, dopo che il prodotto ha fatto effetto (la muffa assumerà un colore tendente al giallo), tamponare per rimuovere tutte le spore facendo attenzione a non spargerle (sono estremamente volatili) nell’ambiente circostante. Tolte le spore pulire il muro con acqua.
Prodotti: AM 78 (prima fase) e ANTARES o RESPIRA TERMO (seconda fase).
In dettaglio i passaggi da seguire sono i seguenti:
– Non grattare via la muffa con carta abrasiva, non staccarla con raschietti: la muffa è un fungo molto leggero e galleggia nell’aria, con le azioni meccaniche potreste infestare anche altre pareti!
– Applicare AM 78 biocida tal quale, mediante pennello su tutte le superfici della stanza, anche su quelle apparentemente non infestate, ma che possono essere state interessate da spore. Lasciare agire per 6 – 12 ore: AM 78 annienterà tutti i funghi e i batteri!
– Solo a questo punto si più rimuovere la flora staccata, oppure, carteggiare i punti dove la muffa (ormai innocua perché disinfettata) è più presente.
– Applicare in 2 o tre mani (a pennello o rullo) ANTARES o RESPIRA TERMO, pittura speciale anti condensa lavabile e traspirante. Data la sua doppia azione inibitoria e preventiva da un lato essendo formulata con antimuffa impedisce alle spore di formarsi e proliferare dall’altro fornendo una barriera termica che impedisce la formazione di condensa (effetto bottiglia fredda che, posta al caldo, si riempie di gocce d’acqua) previene la formazione di muffe. per il suo largo spettro d’azione e la lunghissima durata protettiva è specifico per pareti interne a contatto con l’esterno o con ambienti freddi di ospedali, scuole, sale d’aspetto, bagni, cucine e mense, spogliatoi sportivi. Questa straordinaria finitura termo riflettente consente, applicata su pareti interne, di migliorare il comfort abitativo grazie alla termo riflettenza che garantisce una costante sensazione di calore, anche al tatto.
La temperatura delle pareti sarà sensibilmente più elevata, abbattendo così il fenomeno della condensa (una delle principali cause della formazione di muffa) e innalzando il comfort abitativo.
Nel caso in cui la muffa non derivi da condensa dovuta all’effetto caldo/freddo ma sia dovuta a umidità degli ambienti o della zona in cui si trova l’abitazione, ripetere quanto riportato per la prima fase (AM 78) e applicare due mani di HYGENA, HYGENA SPECIAL o HYGENA EXTRA. Oltre alla speciale funzione antimuffa, HYGENA e HYGENA SPECIAL sono lavabili e contemporaneamente traspirante. Questo binomio consente di mantenere le pareti pulite mediante normali lavaggi e anche con i consueti disinfettanti di superficie. La sua traspiranza attenua i fenomeni di condensa.